14 luglio 2023

I Cocktail a base di Vino

Quelle che stiamo vivendo sono le settimane più calde dell’anno, e anche un super appassionato come me, lo confesso, fa fatica con questo caldo a gustarsi un bel bicchiere di vino. Significa che dobbiamo rassegnarci a bere birra finché non scenderanno le temperature?

Nossignore. Esiste una soluzione per gli amanti del vino che desiderano rinfrescarsi: i cocktail a base di vino.

So benissimo che i puristi storceranno il naso, eppure queste meravigliose bevande sono state create per offrire una dolce e rinfrescante alternativa alle calde giornate estive.

E per chi sta già gridando allo scandalo, voglio dirlo una volta per tutti: non si commette nessun “delitto” a mischiare del vino, anche molto buono, con altre bevande.

Se pensiamo infatti che i Francesi, nazionalisti per eccellenza, si permettono di miscelare il loro vino più prezioso, nonché, in generale, il vino più famoso del Mondo, lo Champagne, con il succo di cassis, senza nessun imbarazzo, capisci benissimo, amico mio lettore, amica mia paritaria, come i nostri siano dei preconcetti assurdi e senza nessun fondamento.

Fatta questa doverosa premessa (che mi ha permesso di togliermi un sassolino dalla scarpa che se ne stava lì da una vita), scopriamo allora insieme i cocktail più famosi a base di vino.

Dopo aver letto l’elenco sono certo che ti balzerà all’occhio che, quasi sempre, sono realizzati con vini spumanti, dato che l’acidità che li caratterizza e la co2 presente, sono spesso ingredienti fondamentali per la riuscita di queste bevande.

Sangria

È uno dei cocktail a base di vino più iconici e proviene dalla Spagna, dove è diventato un simbolo delle calde serate estive. La sua origine risale al XVIII secolo, quando l'aggiunta di frutta fresca al vino divenne popolare per mascherare i sapori meno gradevoli delle bevande dell'epoca. La Sangria è composta da vino rosso, preferibilmente un vino giovane e fruttato, come il Rioja o il Tempranillo, a cui vengono aggiunti liquori come il brandy, il Triple sec e il succo di arancia. Viene arricchita con fette di agrumi e spesso viene dolcificata con zucchero o sciroppo d'acero. Può anche essere aromatizzata con cannella o altre spezie.

Lo vuoi sapere un segreto? Pare che il 99% del vino Sangue di Giuda prodotto in Oltrepò Pavese venga venduto proprio in Spagna e utilizzato per produrre la Sangria. Così noi Italiani ogni estate ce ne andiamo in Spagna a bere Sangria, convinti di bere la bevanda tipica spagnola, che invece è fatta con un vino Italiano! Magie della globalizzazione.

Spritz

L’equivalente Italiano, per fama e diffusione, della Sangria, in Italia è diventato lo Spritz, un cocktail a base di vino originario del Veneto. La sua storia inizia durante l'occupazione austriaca nel XIX secolo, quando i soldati austriaci, abituati a bere vini più leggeri, richiedevano che il vino locale fosse diluito con soda o acqua frizzante.

Lo Spritz classico attuale è composto da Prosecco, Aperol, (o aperitivo equivalente dall'aroma di agrumi) e un tocco di soda o seltz. Viene servito in un bicchiere alto con ghiaccio e guarnito con una fettina d'arancia. Negli ultimi anni il suo successo è stato tale che è anche entrato nella lista Mondiale dei cocktail dell’IBA, l’International Bartender Association. Ne esistono un’infinità di varianti.

Bellini

Iconico cocktail dell’arte della miscelazione Italiana, il Bellini ha origine nella città di Venezia. È stato creato negli anni '40 dal famoso barman Giuseppe Cipriani, fondatore del celebre Harry's Bar. Il nome Bellini è un omaggio al pittore veneziano Giovanni Bellini, famoso per i suoi dipinti con tonalità di rosa e pesca, colori che richiamano la bevanda stessa. Il Bellini è una combinazione di Prosecco e purea di pesca bianca, che viene preparata frullando pesche mature e dolci fino a ottenere una consistenza liscia.

Tanto iconico quanto poco diffuso nei locali giovanili odierni, è sicuramente una bevanda raffinata ed elegante.

Kir

Il cocktail Kir ha origini francesi ed è stato creato negli anni '40 dal sindaco di Digione, Félix Kir. Il sindaco Kir era noto per il suo amore per il vino di Borgogna e ha creato questa bevanda come modo per promuoverne il consumo. Il Kir è composto da vino bianco, tradizionalmente un vino di Borgogna come l'Aligoté, e sciroppo di ribes nero, o cassis che dir si voglia. Félix Kir è stato un personaggio molto amato nella regione di Borgogna e il cocktail Kir è diventato una delle bevande più popolari in Francia. La sua popolarità è tale che nel 1951 è stato creato il "Comitato di difesa del Kir" per proteggere la ricetta originale. Come già accennato, esiste anche la variante ormai più famosa denominata Kir Royale, che sostituisce al vino bianco lo Champagne.

Mimosa

Ha origine negli anni '20, in Francia, e pare che il nome derivi dal suo colore giallo intenso, che ricorda gli omonimi fiori. La Mimosa è una combinazione di spumante o champagne e succo d'arancia fresco, nelle proporzioni di 2 a 1. Si narra che ebbe il suo momento di maggior successo negli Stati Uniti degli anni '60, grazie al movimento delle donne per i diritti civili, che lo elessero a simbolo di festa durante le celebrazioni della Giornata internazionale della donna.

Champagne Cocktail

Lo Champagne Cocktail è un classico che risale al XIX secolo ed è diventato un simbolo di eleganza. La sua origine è incerta, ma si ritiene che sia stato creato negli Stati Uniti o in Inghilterra. È composto da un cubetto di zucchero imbevuto di angostura e disciolto nello Champagne. Può essere decorato con una scorza di limone o una ciliegia. Lo Champagne Cocktail era il cocktail più popolare durante il periodo storico della Belle Époque e veniva servito nei locali alla moda di Parigi. Era considerato un simbolo di status e lussuria, e spesso veniva consumato durante festeggiamenti e celebrazioni speciali.

French 75

Il cocktail French 75 è stato creato durante la prima guerra mondiale. Il nome deriva dal cannone da campo francese Modello 1897, noto come "Canon de 75 mm", e anche in questo caso vede lo Champagne come protagonista. È composto da gin, succo di limone, zucchero e Champagne. Si mescolano il gin, il succo di limone e lo zucchero in uno shaker con ghiaccio, si filtrano in una flûte da champagne e si completa con champagne. Può essere decorato con una scorza di limone.

New York Sour

Si dice abbia avuto origine a Chicago durante il periodo del proibizionismo negli anni '20, anche se il suo nome è un omaggio alla città di New York, probabilmente perché divenne molto popolare nei bar della Grande Mela. È composto da bourbon, succo di limone, zucchero e vino rosso. Di fatto è una variante del classico cocktail Whiskey Sour, che vede aggiunto al Bourbon il vino rosso, che dona al cocktail un aspetto elegante e un ottimo contrasto di sapori.

Old Cuban

Chiudiamo questo lungo elenco (ma non esaustivo; esistono molti altri cocktail che vedono protagonista il vino) con un cocktail contemporaneo, creato dal famoso barman statunitense Audrey Saunders negli anni 2000. L'Old Cuban è composto da rum, succo di lime, zucchero, foglie di menta, angostura e Champagne. Si mescolano il rum, il succo di lime, lo zucchero e le foglie di menta in uno shaker con ghiaccio, si filtrano in una coppetta da cocktail e si completa con una spruzzata di angostura e champagne.

Tutte queste bevande hanno il pregio di valorizzare il vino impiegato e di dare così la possibilità agli amanti della bevanda di Bacco di poterne godere anche in queste calde serate estive

Andrea Fontana


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