27 gennaio 2024

Auschwitz di Salvatore Quasimodo

L'attore Jim Graziano Maglia, in occasione della Giornata della Memoria, recita per Cremonasera la poesia Auschwitz di Salvatore Quasimodo.

Laggiù, ad Auschwitz, lontano dalla Vistola,

amore, lungo la pianura nordica,

in un campo di morte: fredda, funebre,

la pioggia sulla ruggine dei pali

e i grovigli di ferro dei recinti:

e non albero o uccelli nell'aria grigia

o su dal nostro pensiero, ma inerzia

e dolore che la memoria lascia

al suo silenzio senza ironia o ira.

Da quell'inferno aperto da una scritta

bianca: " Il lavoro vi renderà liberi "

uscì continuo il fumo

di migliaia di donne spinte fuori

all'alba dai canili contro il muro

del tiro a segno o soffocate urlando

misericordia all'acqua con la bocca

di scheletro sotto le doccie a gas.

Le troverai tu, soldato, nella tua

storia in forme di fiumi, d'animali,

o sei pure tu cenere d'Auschwitz,

medaglia di silenzio?

Restano lunghe trecce chiuse in urne

di vetro ancora strette da amuleti

e ombre infinite di piccole scarpe

e di sciarpe d'ebrei: sono reliquie

d'un tempo di saggezza, di sapienza

dell'uomo che si fa misura d'armi,

sono i miti, le nostre metamorfosi.

 

Sulle distese dove amore e pianto

marcirono e pietà, sotto la pioggia,

laggiù, batteva un no dentro di noi,

un no alla morte, morta ad Auschwitz,

per non ripetere, da quella buca

di cenere, la morte.

 

 

Jim Graziano Maglia


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti


Pinuccia Fieschi

27 gennaio 2024 13:13

Bravissimo!

Jim Graziano Maglia

28 gennaio 2024 23:34

Troppo cortese,grazie mille e buona continuazione 🌹