Cosa bere nei pic-nic d'estate (57)
L’altro giorno, in visita ad un noto parco di divertimenti gardesano, io e la mia famiglia abbiamo gustato il più classico dei pranzi al sacco, per non perderci neanche un’attrazione. Ho pensato allora a quante famiglie organizzano d’estate pic-nic, barbecue, cene in giardino, grigliate, ecc.
O ancora, a quante feste sul campo e nell’aia vengono organizzate ogni fine settimana in ogni paese della nostra Provincia.
Feste in cui, spesso, la cucina è tutto sommato godereccia, contadina e ben eseguita. Ma se poi parliamo di beverage, beh qui il discorso si complica, e ci si trova davanti a vini dozzinali e birre industriali, che di rado provocano piacevolezza nel berli.
Ecco allora che ho pensato di elencarti, amico mio lettore, amica mia paritaria, cosa si abbina meglio alle suddette situazioni, per permetterti di organizzare un evento come si deve, in cui al cibo che preparerai saranno abbinate le bevande giuste, che i tuoi ospiti ricorderanno per molti anni a venire.
Iniziamo dalla più classica situazione: il “barbecue” in giardino (come lo chiamano dall’altra parte dell’oceano) chiamato “grigliata” alle nostre latitudini.
E’ chiaro che con della carne alla brace, specie se di manzo, ci vuole un vino rosso con una carica tannica importante, che possa reggere l’affumicato della carne arrostita sulle braci. Ecco quindi che possiamo bere un Sangiovese Romagnolo, tutti i grandi rossi della Toscana centrale (Chianti, Montalcino, Montepulciano, ecc.), ma anche un bel Teroldego Trentino, un Nebbiolo (Piemontese o di Valtellina), un Montefalco Umbro, un Aglianico del Vulture, un Taurasi dell’Irpinia o un Carignano del Sulcis.
Se invece la grigliata, come spesso succede dalle nostre parti, è a base di carne di maiale (costina, salamella, spiedino, ecc.) puoi anche optare per dei vini meno strutturati ma ugualmente sapidi. Groppello del Garda, Valpolicella, Cabernet del Friuli, Barbera d’Asti, Donnas della Valle d’Aosta, Gutturnio Superiore, Croatina dell’Oltrepò, i rossi della Toscana costiera (Morellino di Scansano, Bolgheri, Montescudaio, ecc.), Rosso Piceno, Primitivo di Manduria, Nero d’Avola, sono tutte ottime scelte.
Passando invece al più classico pic-nic, in cui il cibo servito è spesso freddo e più estivo (salumi, insalata di riso, verdure, macedonia di frutta, ecc.) l’opzione più indicata è chiaramente un vino a temperatura simile. Lugana, Bianco di Custoza, Soave, Ribolla Gialla, Nosiola, Chardonnay, Arneis, Albana di Romagna, Vernaccia di San Gimignano, Verdicchio del Castelli di Jesi, Greco di Tufo, Fiano di Avellino, Inzolia e Vermentino di Sardegna, giusto per citare alcuni vini bianchi. Valtenesi Rosa, Bardolino Chiaretto, Lagrein Kretzer, Cerasuolo d’Abruzzo, Negroamaro Rosato, solo per citare alcuni vini rosa italiani.
Infine, se sei ad una festa sul campo o a casa di amici, e il carboidrato è la componente principale (torta fritta, pizza, focacce, tramezzini, ecc.) la componente a cui bisogna fare
riferimento è quella del lievito, che viene quasi sempre accompagnato da una bevanda con copiosa presenza carbonica. Così, oltre alla consueta birra, che è sicuramente una scelta corretta (epperò sceglila buona!), puoi optare per i Pet-Nat raccontati la settimana scorsa o per qualsivoglia Metodo Classico italiano: Franciacorta, Trentodoc, Alta Langa, Oltrepò Pavese, ecc.
E se oltre al lievitato c’è una forte presenza anche di carne (ad esempio Hamburger, Pane e salamina, ecc.), allora il vino frizzante può essere rosso, e qui la patria sono ovviamente le zone vinicole vicino a casa nostra: Lambrusco Mantovano, Gutturnio Frizzante, Bonarda dell’Oltrepò Frizzante, i vari Lambruschi Emiliani (di Sorbara, di Modena, Grasparossa).
Bene: prima di chiudere permettimi di augurarti un buon proseguimento d’estate.
Questa nostra rubrica si prende infatti il mese di agosto di riposo; il nostro consueto appuntamento settimanale riprenderà quindi a settembre.
Buone vacanze!
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti