1 luglio 2022

Vino rosso in estate? Perché no! (53)

L’altro giorno scherzavo con un cliente e gli raccontavo di quando nel nostro locale cucinavamo anche il pesce e di come ci fosse un’inspiegabile relazione “tra l’estate, il branzino al sale, e l’Amarone!”.

Proprio così, amico mio lettore, amica mia paritaria: succedeva molto spesso che d’estate i clienti ordinassero il branzino al sale (il pesce, si sa, è considerata una pietanza leggera ed estiva) e vi abbinassero una bella bottiglia di Amarone della Valpolicella, che come ben sai è un vino rosso strutturato da oltre 15°.

O meglio; a pensarci bene forse non succedeva così spesso (fortunatamente!), ma di certo tutte le volte che è successo ci è rimasto impresso!

Anche se non sei un esperto di vini e abbinamenti, penso ti risulti evidente che le tre cose (il caldo, il pesce e l’Amarone) c’entrino davvero come i proverbiali cavoli a merenda.

Questo ricordo mi ha però fatto riflettere sul fatto che esiste una nutrita schiera di consumatori che predilige il vino rosso sempre, con qualsiasi piatto e in qualsiasi condizione metereologica.

Se appartieni a questa categoria, considerato che questi giorni, e anche i prossimi a venire, saranno caratterizzati da temperature tropicali e afa africana, permettimi di darti qualche consiglio su quale vino rosso bere.

Iniziamo con le cose facili: anche se mi capita a volte di dover rispondere a delle obiezioni, soprattutto di persone che non vivono come noi lungo la Valle del Po, per la loro natura tutte le bevande frizzanti vanno bevute fredde. Compresi quindi anche i vini rossi. Ecco quindi che il Gutturnio Frizzante Piacentino, la Bonarda Frizzante dell’Oltrepò, la Barbera Frizzante del Monferrato (che in verità è una tipologia quasi in via di estinzione), tutte le varie declinazioni di Lambrusco (Mantovano, di Castelvetro, di Sorbara, Grasparossa, ecc.) sono compagni ideali dei piatti tipici estivi. Vale lo stesso discorso anche per i vini rossi frizzanti che non ho citato, e che magari in passato hanno affollato le tavole delle osterie Cremonesi, penso ad esempio alla Freisa delle Langhe o al Raboso Veneto, giusto per citarne un paio, un tempo molto diffusi e oggi al contrario commercialmente in grande sofferenza.

Se invece sei un purista del vino fermo le cose si complicano un attimino, ma neanche troppo.

Visto la natura dei piatti consumati in estate (spesso freddi, leggeri, con tante verdure) il consiglio è quello di privilegiare vini giovani e freschi, dotati di belle componenti fruttate-floreale e con poco o nulla apporto di legno.

Qualche nome: Dolcetto d’AlbaRefosco dal Peduncolo RossoMarzemino d’Isera (ma anche di Capriano del Colle), Schiava Gentile e Pinot Nero dell’Alto Adige, Petit Rouge Valdostano, Valtènesi Rosso, Rosso PicenoSangiovese di Maremma, Rosso di TorgianoLacrima Christi del Vesuvio Rosso, Primitivo di ManduriaMonica di Sardegna e tanti altri.

Che cos’hanno in comune tutti questi vini? Che si possono bere anche freschi (freschi, non freddi) senza snaturarne eccessivamente le caratteristiche organolettiche.

La questione della temperatura di servizio è cruciale anche se si vuole azzardare un vino un po’ più complesso (ma non un Amarone, per quello, davvero, abbi pazienza fino a dopo l’estate): una Barbera d’Alba, una Croatina Oltrepadana, un Nebbiolo dell’Alto Piemonte, un Merlot Friulano, una Valpolicella, un Chianti, un Rosso di Montefalco, un Cesanese del Piglio, un Negroamaro del Salento, un Nero d’Avola, un Cannonau. Se proprio non riesci a rinunciare a uno di questi vini, un paio di gradi di temperatura in meno rispetto al solito (vale a dire 12°-14°) non sono un delitto.

Un ultimo consiglio: se la bottiglia che hai deciso di bere questa sera non è a temperatura ottimale (e al ristorante, ahimè, d’estate succede spesso), il secchiello del ghiaccio è sempre la soluzione ottimale (anche se il maitre ti dovesse guardare storto). La regola è che più veloce è il raffreddamento, meno si stravolge l’equilibrio organolettico del vino.

Alla prossima settimana con alcuni consigli per i vini rosa.

Andrea Fontana


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